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Tutte le poesie di Quasimodo | La nuova edizione

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Salvatore Quasimodo è autore di alcune (almeno una decina) delle liriche più belle, note e intense della letteratura novecentesca, per non dire del fatto che Ed è subito sera è, probabilmente, la poesia più tradotta della storia letteraria. Negli ultimi giorni Mondadori ha mandato in libreria la nuova edizione di Tutte le poesie di Quasimodo a cura di Carlangelo Mauro . Si tratta di un’edizione che, oltre al  corpus poetico noto, riunisce e presenta ai lettori anche le poesie pubblicate dal poeta in varie occasioni, e non più riprese, e persino alcuni inediti. Il tutto con una serie di Apparati degni di un’edizione critica di grande valore scientifico. Va, inoltre, segnalato che il curatore ha scelto, con grande coraggio (e, forse, non immemore della scelta editoriale di Patrick Reumaux ), di inserire i Lirici greci tra le poesie di Quasimodo, in tal modo presentandoli come vero e proprio atto creativo del poeta , piuttosto che come traduzione. Mancano, però, nell’edizione, i...

Gli asterischi di Quasimodo

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Tra il febbraio 1960 e il gennaio 1964 Salvatore Quasimodo collaborò con il settimanale “Le Ore”, firmando la rubrica “Il falso e il vero verde”, per la quale scrisse 846 brevi articoli (detti “asterischi”). Tali asterischi sono ora riuniti nel volume curato da Carlangelo Mauro (già curatore dei Colloqui quasimodiani) che porta il titolo Il falso e il vero verde ed è edito da SCE. Un libro che dà conto delle idee del poeta-giornalista in merito ai più svariati argomenti, da quelli letterari (come ci si aspetta da un Premio Nobel per la Letteratura) a quelli di cronaca nera e giudiziaria (e può essere una vera scoperta, per molti, pensare a Quasimodo come a un uomo del tutto immerso nella quotidianità della vita); non dimenticando di chiedere per i giovani una scuola più efficiente e di denunciare i rigurgiti neo-nazisti...

Il pensiero di Quasimodo

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Rifare un mondo. Sui “Colloqui” di Quasimodo di Carlangelo Mauro edito da Sinestesie è un bel saggio che, partendo dalla lettura attenta dei “Colloqui” che Salvatore Quasimodo intrattenne negli anni Sessanta con i lettori del settimanale “Tempo”, ricostruisce il pensiero del poeta-giornalista siciliano. Mauro, già curatore dell’edizione in volume dei “Colloqui” , immerge, nel suo studio, i testi di Quasimodo nel dibattito pubblico dell’epoca, confrontando le di lui posizioni con quelle, ad esempio, di Pasolini o di Calvino. Ne risulta un Quasimodo “apocalittico” (assai prima di Pasolini) che diffidava dall’omologazione (specie di quella giovanile) voluta dalla società dei consumi e imposta dai mass media e domandava ai suoi lettori, e in particolare ai giovani ai quali spesso si rivolgeva, consapevolezza e pensiero critico; aderenza alla realtà e spinta al cambiamento.  Un cambiamento che, per il poeta-giornalista, doveva mirare a “rifare un mondo” (così come la ...

Quasimodo dialoga con i lettori

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Grazie alla cura paziente di Carlangelo Mauro , arriva per la prima volta in libreria, edita da l’arcael’arco, la trascrizione integrale dei Colloqui che Salvatore Quasimodo tenne sul settimanale “Tempo” tra il 1964 e il 1968, anno della morte. Si tratta di una rubrica che era stata di Massimo Bontempelli e che, dopo la scomparsa di Quasimodo, sarà affidata a Pier Paolo Pasolini. Per “Tempo” Quasimodo scrisse 936 articoli nei quali rispose alle domande e alle sollecitazioni che gli arrivavano dai lettori del giornale (ma, alcune, rivela Alessandro Quasimodo, erano inventate dal poeta stesso) sui temi del momento. Ecco, allora, il Premio Nobel per la Letteratura intervenire sugli argomenti più disparati, ma sempre, programmaticamente, con l’occhio attento all’universo giovanile, in quegli anni in fermento. Ovviamente, vi sono temi che ricorrono più di altri, quali la famiglia, i giovani, la poesia, la letteratura, la televisione, l’emigr...