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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Pasolini scrive a Quasimodo

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Il biglietto inedito che si pubblica qui per la prima volta è stato rinvenuto da Alessandro Quasimodo nella corrispondenza paterna. Fu scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1959 e indirizzato a Salvatore Quasimodo che era giurato del Premio Strega. Pasolini era finalista del premio con Una vita violenta edito da Garzanti. Durante la telefonata che ho avuto ieri con Nico Naldini , cugino e biografo di Pasolini, al quale ho chiesto, ottenendola, l’autorizzazione alla pubblicazione del biglietto, ho appreso da Naldini che la richiesta di voto fu inoltrata da Pasolini a tutti i giurati dal Premio Strega e non solo a Quasimodo. Naldini ha anche aggiunto che Pasolini seppe di non essere stato l’unico finalista ad aver chiesto esplicitamente il voto a tutti i giurati.  Il Premio Strega, quell’anno, fu assegnato (postumo) a Giuseppe Tomasi di Lampedusa per Il Gattopardo edito da Feltrinelli.  Caro Quasimodo,  sono qui, in lotta, puramente meccanica, preda di un automatismo let

Il pensiero di Quasimodo

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Rifare un mondo. Sui “Colloqui” di Quasimodo di Carlangelo Mauro edito da Sinestesie è un bel saggio che, partendo dalla lettura attenta dei “Colloqui” che Salvatore Quasimodo intrattenne negli anni Sessanta con i lettori del settimanale “Tempo”, ricostruisce il pensiero del poeta-giornalista siciliano. Mauro, già curatore dell’edizione in volume dei “Colloqui” , immerge, nel suo studio, i testi di Quasimodo nel dibattito pubblico dell’epoca, confrontando le di lui posizioni con quelle, ad esempio, di Pasolini o di Calvino. Ne risulta un Quasimodo “apocalittico” (assai prima di Pasolini) che diffidava dall’omologazione (specie di quella giovanile) voluta dalla società dei consumi e imposta dai mass media e domandava ai suoi lettori, e in particolare ai giovani ai quali spesso si rivolgeva, consapevolezza e pensiero critico; aderenza alla realtà e spinta al cambiamento.  Un cambiamento che, per il poeta-giornalista, doveva mirare a “rifare un mondo” (così come la sua