Pasolini scrive a Quasimodo
Il biglietto inedito che si pubblica qui per la prima volta è stato rinvenuto da Alessandro Quasimodo nella corrispondenza paterna. Fu scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1959 e indirizzato a Salvatore Quasimodo che era giurato del Premio Strega. Pasolini era finalista del premio con Una vita violenta edito da Garzanti. Durante la telefonata che ho avuto ieri con Nico Naldini , cugino e biografo di Pasolini, al quale ho chiesto, ottenendola, l’autorizzazione alla pubblicazione del biglietto, ho appreso da Naldini che la richiesta di voto fu inoltrata da Pasolini a tutti i giurati dal Premio Strega e non solo a Quasimodo. Naldini ha anche aggiunto che Pasolini seppe di non essere stato l’unico finalista ad aver chiesto esplicitamente il voto a tutti i giurati. Il Premio Strega, quell’anno, fu assegnato (postumo) a Giuseppe Tomasi di Lampedusa per Il Gattopardo edito da Feltrinelli. Caro Quasimodo, sono qui, in lotta, puramente meccanica, preda di un automatismo let