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La mano destra di Quasimodo

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L'impronta a inchiostro della mano destra di Salvatore Quasimodo è stata ritrovata da Alessandro Quasimodo nell’VIII copia numerata dell’edizione di testa del «Leonida di Taranto» di Salvatore Quasimodo , facente parte della collana “Gli Inchiostri” dell'Apollinaire.  L’edizione di lusso, curata da Guido Le Noci, era stata tirata, nel 1968, in 200 esemplari numerati e l’impronta della mano di Quasimodo era all’interno delle prime 36 copie facenti parte dell’edizione di testa. Il “cartone” con l’impronta e tutte le 200 copie avrebbero dovuto recare la firma autografa di Quasimodo, ma la sopraggiunta morte del poeta impedì di tenere fede a quanto scritto nel colophon , così come specificato da una nota editoriale*. Il colophon descrive l’edizione di lusso nel dettaglio: La presente edizione di lusso del «Leonida di Taranto» di Salvatore Quasimodo, facente parte della collana «Gli Inchiostri» dell'Apollinaire, è stata stampata in Milano, per iniziativa dell'Amministrazi