Dalla Rocca di Bergamo Alta Hai udito il grido del gallo nell'aria di là dalle murate, oltre le torri gelide d'una luce che ignoravi, grido fulmineo di vita, e stormire di voci dentro le celle, e il richiamo d'uccello della ronda avanti l'alba. E non hai detto parole per te: eri nel cerchio ormai di breve raggio: e tacquero l'antilope e l'airone persi in un soffio di fumo maligno, talismani d'un mondo appena nato. E passava la luna di febbraio aperta sulla terra, ma a te forma nella memoria, accesa al suo silenzio. Anche tu fra i cipressi della Rocca ora vai senza rumore; e qui l'ira si quieta al verde dei giovani morti e la pietà lontana è quasi gioia. Nota La poesia nasce da un dato biografico: Quasimodo fu incarcerato a Bergamo come disertore per non aver risposto a una cartolina precetto (mai ricevuta) di richiamo alle armi. Il manoscritto è datato febbraio-marzo 1943, e il componimento fa parte d
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