Il padre assente
Assolo sul padre di Paola Ciccioli edito da Aletti è decisamente un bel libro che raccoglie i ricordi di Alessandro Quasimodo relativi al suo rapporto con il padre Salvatore.
Il volume si “ascolta” con piacere, in quanto la voce di Alessandro è presente in tutte le pagine e - proprio come avviene durante una normale conversazione - tali ricordi non sono restituiti al lettore in ordine cronologico, ma narrati passando da un episodio all’altro, seguendo le analogie e un fil rouge che, pian piano, si fa chiaro.
Pagine, a volte, piene di mestizia, altre di divertita nostalgia: il rapporto con il padre, infatti, non fu per nulla semplice.
Anzi, spesso, esso era del tutto inesistente, in quanto Salvatore fu un padre assente (ed ecco il fil rouge).
Padre assente non solo per Alessandro (figlio avuto da Maria Cumani), ma anche per Orietta, avuta da Amelia Spezialetti.
Due figli - si suppone - ingiustamente tenuti a distanza, forse per una malcelata e inconscia forma di gelosia: il timore di non essere più al centro delle attenzioni della donna-madre.
E di donne, Quasimodo padre, ne ebbe tante e con molte di esse Alessandro ebbe rapporti, anche dopo la scomparsa paterna.
Nel libro esse sono presenti, chi più, chi meno.
C’è - ovviamente - Maria Cumani (seconda moglie del poeta); ma c’è anche - di sfuggita - Bice Donetti (la prima moglie).
Ci sono Amelia Spezialetti e Orietta.
Ma sono presenti anche Curzia Ferrari (con la quale Alessandro si recò a Napoli, avuta la notizia della morte del padre); Liliana Fiandra (la “segretaria” con la quale Quasimodo si recò a Stoccolma per ritirare il Premio Nobel) e Alda Merini.
E ci sono pure le donne di casa Sironi...
Tutte donne, quelle elencate - la cui vita fu sconvolta e segnata dall’incontro-scontro con Salvatore.
Un uomo, Salvatore, sostanzialmente, anaffettivo che, afferma Alessandro, conobbe il sentimento amoroso per la prima volta solo quando incontrò la giovane Maria Cumani.
Prima era stato per lui solo sesso.
Un ritratto del padre che - forse - per alcuni può risultare fastidioso, ma che, agli occhi di chi scrive, pare dolorosamente veritiero.
Ad ogni modo, da leggere.
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