Dal greco antico all'italiano e dall'italiano al francese | Quasimodo e i Lirici greci

Una delle traduzioni più famose di Salvatore Quasimodo è quella dei Lirici greci (uscita per la prima volta nel 1940).
Una versione che Quasimodo preparò stando attento a rendere viva e “attuale” la parola poetica dei lirici tradotti, piuttosto che a riprodurre metricamente i versi, magari utilizzando parole della tradizione poetica classicheggiante, ma del tutto desuete. 
Quasimodo, infatti, dichiarò che la sua era stata «una ricerca equilirica ai testi» al fine di esaltare la loro «voce poetica», in quanto, precedentemente, tali lirici, anche quando tradotti da «grecisti insigni», erano «arrivati a noi con esattezza di numeri, ma privati del canto.».
     
Ora le edizioni Vagabonde hanno reso disponibile la traduzione quasimodiana dei lirici greci al pubblico di lettori di lingua francese grazie alla traduzione dall'italiano attuata da Patrick Reumaux.
In altre parole, il volume presenta ai lettori “a fronte” la traduzione dal greco antico all'italiano di Quasimodo e, “di fianco”, la versione dall'italiano al francese di Reumaux.
Un’operazione che, lungi dall'essere bizzarra, evidenzia il valore della traduzione a suo tempo approntata da Quasimodo, facendola diventare, in qualche maniera, una sorta di testo originale.
Ecco, allora, che Salvatore Quasimodo è presentato nel volume come autore e non come traduttore: Salvatore Quasimodo, La lyre grecque, Traduit de l’italien et postfacé par Patrick Reumaux, Préface de Salvatore Quasimodo, 2018, Vagabonde.


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